Cosa fare a Polignano a Mare durante le vostre vacanze?

Uno piccolo scorcio di paradiso nel cuore della Puglia più vera, Polignano a Mare è tutto questo e molto altro. Immaginate un piccolo paese in provincia di Bari, affacciato su un mare blu, come non lo avete mai visto, con spiagge bianche e grotte marine. Una meraviglia che oltre alle acque cristalline ha anche molto altro da offrire, con tantissimi luoghi interessanti da vedere e cose da fare, soprattutto d’estate.

1. Esplorare il borgo storico

Arrivare a Polignano a Mare è come fare un tuffo nel passato ritrovandosi in un attimo in un piccolo borgo antico di una bellezza stupenda. L’ingresso alla cittadina avviene tramite un antico ponte romano che faceva parte della via Traiana e che è arrivato fino a noi superando le intemperie del tempo. Attraversandolo vi troverete sospesi ad ammirare, da una parte il mare cristallino della Cala Monachile e dall’altra la campagna fertile circondata dalla macchia mediterranea. Da qui potrete poi accedere al borgo dalla porta principale, che un tempo possedeva un ponte levatoio, ossia l’Arco Marchesale.
Passeggiando per i vicoletti del paese, fra le casupole bianche addossate le une alle altre, vi ritroverete spesso ad ammirare immagini di santi custodite in piccole nicchie con archetti, ricoperte da petunie e gerani. Queste sono il segno più tangibile della tradizione popolare e della forte religiosità della popolazione di Polignano a Mare. Lasciandovi guidare dalla fresca brezza marina, potrete raggiungere una delle terrazze panoramiche del paese, dove ammirare le acqua limpide dell’Adriatico, con mille sfumature blu e argentee.

2. Affittare un pedalò e scoprire le grotte

Polignano a Mare nasconde meravigliosi tesori di grande interesse naturalistico. Si tratta di un enorme patrimonio naturale e marino, con grotte, abissi e caverne, che custodiscono antichi misteri e relitti. La maggioranza delle cavità marine si possono ammirare sotto lo sperone di roccia sul quale si erge Polignano a Mare, per esplorarle al meglio noleggiate un bel pedalò (ce ne sono tantissimi nella spiaggia di Cala Paura) e avventuratevi nelle acque turchesi. In questo modo potrete costeggiare le rocce bianche e scoprire tutti i segreti custoditi nelle acque di Polignano a Mare. Non dimenticatevi inoltre di portarvi dietro una maschera, per tuffarvi nel mare ed esplorarne i magnifici fondali.

3. Pranzare sulla spiaggia a Cala Paura

Polignano a Mare è una delle località balneari più rinomate della Puglia, soprattutto per via della bellezza del suo mare cristallino, ma anche per le sue spiagge: lunghe distese di soffice sabbia dorata, sulle quali stendersi a prendere il sole. La prima si trova proprio a ridosso del borgo storico, si tratta della spiaggia di Lama Monachile, un piccolo arenile formato da minuscoli ciottoli tondi e bianchi, bagnati dalle acque limpide del mare.
Il luogo è molto suggestivo ed è uno fra i più amati dalla popolazione locale, soprattutto per via della vicinanza al centro storico. Tuffandosi nelle acque verde smeraldo infatti si può vedere riflesso il borgo antico di Polignano a Mare arroccato, su una roccia a strapiombo.
Alle porte del paese invece si trova Cala Paura, una piccola insenatura, dove il folklore popolare e ancora fortissimo e la natura incontaminata. Qui infatti ogni domenica, secondo la tradizione, gli abitanti di Polignano a Mare si riuniscono organizzando feste sulla spiaggia e lunghe tavolate sulle quali si svolgono dei veri e propri pranzi in riva al mare.
Per questo vi consigliamo di andare a Cala Paura soprattutto nei giorni di festa, quando potrete testare la grande generosità e l’ospitalità dei pugliesi, ma soprattutto assaporare i piatti tipici, come la parmigiana di melanzane, le orecchiette con le polpettine al sugo oppure gli spaghetti con pomodorini e scampi. Non possono poi mancare le pietanze che hanno reso Polignano una delle città italiane dove si mangia meglio. Prima di tutto il grano a Me’re, preparato con grano, fagioli e frutti di mare freschissimi, la tiella di patane Risecozz, un piatto che di certo non ha bisogno di presentazioni e che vi farà venire l’acquolina in bocca, ma anche le fave e cicorie, tipico esempio della cucina contadina ed infine la fiorona, un dolce preparato con fichi e amarene. Il tutto sulla spiaggia, a pochi metri dalle acque azzurre.

4. Assaggiare  la carota di San Vito

Se parlate di cucina con gli abitanti di Polignano a Mare, questi non faranno altro che esaltare la famosa carota di San Vito. Dovete assolutamente assaggiarla se passate di qui. Si tratta infatti di un prodotto unico al mondo, che non potrete mai trovare in nessun altro luogo se non in questo piccolo paesino. Questa carota ha un colore violaceo, rosso e giallo, dovuto alle falde acquifere marine che si trovano al di sotto dei terreni del paese, in particolare nella zona accanto all’Abbazia di San Vito. Qui alcuni contadini coltivano questo ortaggio come si faceva una volta, con pazienza e amore, regalando agli abitanti e a tutti i visitatori una carota ricca di principi nutrienti, fra i quali alcune sostante antiossidanti che permetterebbero di prevenire i tumori. Potete assaporare la carota di San Vito così com’è, croccante e freschissima, oppure gustarla in insalata o nei primi piatti.

5. Tuffarsi dallo scoglio dell’eremita

Poco distante dal paese, verso sud in una  spiaggia un po’ isolata, si trova lo Scoglio dell’Eremita.  Ci potete arrivare facendo una lunga e rilassante passeggiata da Largo Ardito, fino ad arrivare al Campo Sportivo, percorrendo il lungomare. Una volta arrivati potrete finalmente fare un bagno nelle acque turchesi, tuffandovi dallo scoglio dell’eremita, ma non prima di aver ammirato il panorama dall’alto.

6. Visitare l’abbazia di san Vito

A circa tre chilometri dal centro di Polignano a Mare si trova la suggestiva Abbazia di San Vito. La località presenta un porto naturale, utilizzato nel corso dei secoli dagli invasori e dalle popolazioni straniere per approdare in Puglia. Secondo un’antica leggenda qui arrivò,  nell’801, la nave della bellissima principessa Florenza che trasportava i resti del corpo di San Vito e dei suoi due precettori, Modesto e Crescenza. La principessa, sbarcata a Polignano a Mare, decise di nascondere le preziose spoglie in una grotta che si trova al di sotto dell’attuale Abbazia. Oggi possiamo ammirare questo gigantesco complesso monastico circondato da un recinto murato e delimitato da quattro torri angolari e altrettanti porticati, che da sempre accolgono i pellegrini di tutto il mondo, arrivati fin qui per chiedere una grazia o un’intercessione a San Vito.