Perché viaggiare lontano per vedere le Maldive o le Hawaii quando il mare più bello del mondo si trova in Puglia? Nel Salento, fra spiagge dorate, acqua cristalline, meravigliosi fondali e profonde grotte, si può scoprire un angolo di paradiso in terra. Le spiagge del Salento offrono una varietà di paesaggi molto diversi uno dall’altro e variano dalla costa adriatica a quella ionica. Nella costa Adriatica il vento caldo trasporta il profumo di salsedine e della macchia mediterranea che lambisce la sabbia bianca e finissima, contornata da alte dune.
La prima località in cui si giunge percorrendo la costa Adriatica è Torre dell’Orso, un luogo ricco di magia e bellezza. Immaginatevi una fitta pineta che scende verso il mare, una spiaggia dorata accarezzata dalle onde azzurre e circondata dagli scogli, un’acqua trasparente in cui tuffarsi.
Al largo spuntano dalle acque, fieri e maestosi due faraglioni gemelli che vengono chiamati “le due sorelle”. Secondo un’antica leggenda infatti secoli fa due donne, incantate dalla bellezza di questo luogo, si gettarono in mare affogando. Gli dei, commossi dal loro gesto, le trasformarono in scogli, per renderle eterne.
Quando soffia il vento forte, Torre dell’Orso diventa la meta ideale dei surfisti che invadono la sua spiaggia e solcano le onde azzurre, mentre sulla sabbia si accendono falò con canti e balli che vanno avanti fino al mattino.
Procedendo ancora lungo la costa si arriva alla Baia dei Turchi, vicino alla stupenda Otranto. La storia racconta che nel lontano XV secolo, in questa spiaggia sbarcarono i Turchi ed invasero la regione allo scopo di diffondere la fede islamica. Questa meravigliosa lingua di sabbia bianca circondata da una fitta macchia mediterranea, sembra un vero e proprio paradiso in terra in cui rilassarsi e godere della natura incontaminata.
Tutt’intorno si estende la campagna pugliese, con una serie di prati verdi, campi di grano, antichi frantoi, muretti a secco e casupole costruite con pietre calcaree, ma anche secolari alberi di ulivo, piante di agrumi e mandorli in fiore. Qui la storia e le bellezze del paesaggio si fondono con una tradizione culinaria ed un folklore unico.
E se la Baia dei Turchi vi ha affascinato, con la sua storia e la sua bellezza, Porto Badisco vi lascerà a bocca aperta. Una natura selvaggia e incontaminata, scogli aguzzi e scuri che emergono dalle acqua cristalline, grotte carsiche che si tuffano nel mare blu e una leggenda antica secoli che ruota intorno a questo splendido luogo. La leggenda infatti vuole che su questa spiaggia approdò il giovane Enea, protagonista dell’Eneide, dopo essere sfuggito al rogo della città di Troia. Non solo, Porto Badisco conserva segreti ancora più antichi e misteriosi che risalgono addirittura alla preistoria. Nella mitica Grotta dei Cervi infatti sono custoditi i resti di una popolazione che abitò queste zone più di 4000 anni fa e che ci ha lasciato dipinti rupestri e utensili che raccontano una lunga e interessante storia.
L’ultima tappa di questo viaggio attraverso la osta Adriatica del Salento termina a Torre Sant’Andrea a pochi chilometri da Meledugno. La prima cosa che colpisce non appena si arriva qui è il profumo forte ed intenso della folta pineta che sovrasta la spiaggia, una lunga lingua di sabbia dorata, accarezzata dal mare azzurro.
In lontananza si scorgono i faraglioni, scuri e possenti, emergono dalle acque come divinità, poco più in là, sulle rocce, si apre la famosa Grotta degli Innamorati. La leggenda popolare narra che anni fa due innamorati si rifugiarono in questa grotta durante una violenta tempesta, ma morirono a causa dell’alta marea. I loro spiriti dimorano ancora fra le rocce e chi entra nella grotta in coppia rimarrà insieme per sempre.