La Puglia ha un grande patrimonio storico-religioso che la fa conoscere in tutto il mondo. In particolare la zona del Gargano è particolarmente famosa per i suoi luoghi sacri densi di un’aurea mistica e sacrale. Ora andremo alla scoperta dei luoghi più belli e più importanti del Gargano.
San Giovanni Rotondo in questo paese visse e operò San Pio da Pietrelcina; noto anche come Padre Pio (Francesco Forgione nato a Pietrelcina) egli manifesta la sua vocazione sin dalla più tenera età, si racconta che già ad otto anni, rimane molte ore davanti l’altare della chiesa di Sant’Anna a pregare. A 15 anni indossa il saio di cappuccino prendendo il nome di Fra’ Pio da Pietrelcina. Nel 1916 viene mandato a San Giovanni Rotondo, dove vi resterà per il resto della vita. Appena un mese dopo, il suo arrivo, riceve per la prima volta le stigmate. In questo periodo inizia anche a soffrire di strane malattie di cui non si è mai avuta un’esatta diagnosi che lo faranno soffrire per tutta la sua esistenza. A causa del gran polverone sollevato dal caso delle stigmate, che suscita enorme curiosità da parte di folle di fedeli, la chiesa gli vieta, dal 1931 al 1933 di celebrare messe. Dalla sua guida spirituale nascono i Gruppi di Preghiera, che rapidamente si diffondono in tutta Italia e in vari paesi esteri. Nello stesso tempo attua il sollievo della sofferenza costruendo, con l’aiuto dei fedeli, un ospedale, al quale dà il nome di “Casa Sollievo della Sofferenza”. Secondo varie testimonianze altri doni straordinari accompagnarono Padre Pio per tutta la vita: l’introspezione delle anime, il profumo ed il beneficio della sua preghiera per i fedeli che ricorrevano a lui. Ad ottantuno anni, Padre Pio celebra la sua ultima messa e nella notte muore portando con se il mistero di cui tutta la sua vita è stata in fondo ammantata. Il giorno 2 maggio 1999 Papa Giovanni Paolo II lo proclamò Beato e fu canonizzato il 16 giugno 2002. A San Giovanni Rotondo avrete modo si ammirare la chiesa antica (costruita tra il XVI ed il XVII secolo),la chiesa nuova (1959, fortemente voluta da padre Pio per ospitare i fedeli), il Santuario (ultimato nel 2004),la cripta d’oro, e l’ospedale da lui realizzato. Un altra importante chiesa di San Giovanni Rotondo è la Chiesa di San Giovanni Battista, detta anche “Rotonda” del VI-VII secolo, essa è l´edificio religioso più antico e ricco di storia, da cui prese il nome la città, proprio per la forma circolare del Battistero.
Monte Sant’Angelo è una cittadina conosciuta in tutto il mondo per il Santuario di San Michele Arcangelo, nominato patrimonio dell’UNESCO nel 2011. Esso rappresenta uno dei luoghi storici e religiosi più famosi della cristianità. La tradizione vuole che il santuario sia stato costruito nel 490 d.C., anno della prima apparizione dell’Arcangelo sul Gargano. Dal VII secolo tutto il Gargano entrò sotto il dominio dei Longobardi governato dal ducato di Benevento. I Longobardi erano già devoti all’Arcangelo poiché egli aveva le stesse virtù guerriere del dio nordico Odino e la Grotta divenne il Santuario del popolo Longobardo. Così ebbe inizio lo sviluppo del Culto dell’Arcangelo Michele, e ben presto, attorno al santuario furono realizzate strutture per facilitare l’arrivo e la permanenza dei numerosi pellegrini in visita, molti vi si fermavano prima di procedere verso la Terra Santa, seguendo il percorso della via Sacra Langobardorum. Dopo i Longobardi, tutti i dominatori successivi si presero cura del Santuario, che contribuì a legare questi popoli al culto micaelico. Il santuario , nei secoli fu meta di molte visite da parte di santi come :San Bernardo, San Guglielmo da Vercelli, San Tommaso d´Aquino, Santa Caterina da Siena, San Francesco d´Assisi, San Pio da Pietralcina. Il Santuario si articola su due livelli: al piano superiore si trova la chiesa, al livello inferiore invece si trova la Grotta dell’Apparizione con le cripte. Il Santuario di Monte Sant’Angelo è uno dei tre maggiori luoghi di culto europei intitolati a San Michele insieme a: la Sacra di San Michele in val di Susa e Mont Saint-Michel in Normandia. Questi tre luoghi sacri si trovano a 1000 chilometri di distanza l´uno dall´altro, allineati lungo una retta che, prolungata in linea d´aria, conduce direttamente a Gerusalemme.
Manfredonia il suo agro raccoglie numerosi luoghi di culto, famosi in tutta la regione. La Cattedrale di Manfredonia è dedicata a San Lorenzo Maiorano, Vescovo di Siponto (sec V-VI), in essa possiamo trovare le reliquie del Santo e l’icona della Madonna di Siponto. Inoltre vi sono custoditi alcuni libri antichissimi, pergamene rare e tele raffiguranti vescovi ed arcivescovi. La Cattedrale fu costruita tra il 1270 ed il 1274, in seguito fu distrutta dai Saraceni e dopo circa un secolo venne ricostruita. Altri luoghi sacri da visitare a Manfredonia sono la Chiesa di San Domenico, la Chiesa della Sacra Famiglia ed il Convento di Santa Maria della Vittoria.
Siponto qui a pochi km da Manfredonia troviamo la Basilica di Santa Maria Maggiore di Siponto, edificata prima del 1116, nell’anno 1117 anno venne consacrata e poste in essa le reliquie di San Lorenzo Maiorano, vescovo di Siponto. E’ una basilica molto antica, vero fiore all’occhiello d’architettura, costruita su di una preesistente cripta, della quale conserva ancora le proporzioni: l’edificio è in stile romanico pugliese ed ha una pianta quadrata. All’interno della Basilica per lunghi secoli è stata custodita l’Icona della ‘Madonna con gli occhi sbarrati’, un’opera in legno a più colori di fattura bizantina, ora è stata spostata nella Cattedrale di Manfredonia per motivi di sicurezza. Sempre a Siponto si trova l’Abbazia di San Leonardo in Lama Volara , presenta lo stile architettonico romanico pugliese con influssi bizantini. Questa abbazia, per secoli, è stata un punto di sosta per i numerosi pellegrini in viaggio sulla via Sacra Longobardorum verso il Santuario di San Michele Arcangelo a Monte Sant’Angelo. All’interno della chiesa troviamo conservato un pregevole Crocifisso in legno. Il 21 giugno, giorno del solstizio d’estate, il Sole proietta un fascio luminoso attraverso il “foro gnomonico” situato sul tetto della Chiesa, gettando un’ombra con il motivo a croce. Al momento in cui il sole è allo zenit,la croce risulta posizionata perfettamente al centro tra le due colonne adiacenti l’ingresso nord della Chiesa.
Monte Sacro è un monte alto 874 metri situato nel Gargano orientale, è la vetta più alta, arriva 874 metri sul livello del mare. Il promontorio è costituito da calcare, tufo miocenico ed argilla, per cui le sue rocce sono di colore variabile. Il paesaggio è caratterizzato da querce, pino nero, olmi e carpino nero. La pendice Sud-Est del rilievo è ricoperta dal leccio, tipico della macchia mediterranea. Nel IV secolo d.C. il monte era consacrato al culto pagano di Giove. Secondo una antichissima tradizione, dopo l’apparizione dell’Arcangelo Michele nella grotta di Monte Sant’Angelo, il vescovo e i prelati della zona si recarono sul Monte, distrussero i simulacri dedicati a Giove ed edificarono un tempio alla SS. Trinità. Da allora il monte assunse la denominazione di Sacro. Questa Abbazia fu sede del Convento Benedettino, molto importante era la sua vasta biblioteca, che la consacrava centro culturale della Puglia del Medioevo.