Identificato con il detto Lu Sule, Lu Mare e Lu Ientu, il Salento non è solo sole, mare e vento, ma anche gusto grazie ad una cucina tradizionale davvero unica. Un itinerario alla scoperta dei piatti tradizionali del Salento inizia da Lecce.
Qui, passeggiando fra le viuzze intricate e le stradine del centro storico si può assaporare una gustosissima puccia, un disco di pane croccante ripiena con salumi, verdure e formaggi da scegliere a seconda dei vostri gusti. Un cibo da strada davvero da leccarsi i baffi e da addentare mentre si ammira in lontananza il mare. Per entrare godersi al meglio l’atmosfera calda e festante non c’è niente di meglio che assaggiare il rustico, un altro grande classico della cucina di Lecce.
Si tratta di una pasta sfoglia farcita con pomodoro, besciamella, mozzarella, besciamella, ma anche pepe e noce moscata che gli conferiscono un sapore leggermente speziato. La presenza di spezie nella cucina salentina deriva dall’influenza dei saraceni che dominarono per un lungo periodo il territorio lungo la costa importando anche il loro modo di cucinare e condire gli alimenti. Dopo aver percorso la strada che porta da piazza S. Oronzo fino a piazza del Duomo gustando la vostra puccia potrete ammirare il meraviglioso Duomo, decorato con la pietra leccese, dal caratteristico colore giallo, cesellata in modo perfetto. Un altro esempio del grande barocco leccese è il Palazzo del Seminario, mentre poco più avanti, percorrendo il centro storico, troviamo chiese antichissime e fastosi palazzi. Da qui si può giungere, camminando a piedi, via dell’Arte della Cartapesta, dove si possono visitare i resti del Teatro Romano, che rappresenta un’epoca storica in cui Lecce era grandiosa e potente.
Dopo aver smaltito la puccia, ci sarà tempo anche per assaggiare il pasticciotto, un altro piatto tradizionale leccese con una particolare forma ovale. Viene preparato con pasta frolla ripiena con crema pasticcera oppure con deliziosa crema pasticcera insieme a crema all’amarena. Da non perdere pure le varie versione create dai pasticcieri della città che farciscono il dolce con creme al cioccolato, stracciatelle e marmellate di diversi gusti. Il modo migliore per godersi questo dolce che si scioglie in bocca è gustarlo mentre si ammira estasiati il possente Castello costruito per volere di Carlo V.
Dopo aver abbandonato Lecce e la sua magica atmosfera barocca possiamo arrivare a Zollino, un piccolo comune che fa parte della Grecia Salentina. Questo paese è famoso in tutto il modo per la sua specialità, lo sceblasti, si tratta di un pane condito in modi diversi e con una forma non ben definita, scéblasti infatti in griko vuol dire informe. Lo scéblasti viene preparato dalle cuoche di Zollino con un impasto a base di farina ed acqua, al quale sono aggiunti gustosi condimenti, come cipolle, olive, pomodori, capperi, zucca, zucchine, peperoncino e olio extravergine d’oliva pugliese. Il pane, realizzato con lievito naturale, viene cotto sulla pietra di enormi forni a legna alimentati rigorosamente con rami d’ulivo che gli conferiscono una fragranza, un gusto ed un aroma particolare e inconfondibile. Il modo migliore per gustare questo pane caratteristico salentino durante la Sagra della Scéblasti che si tiene ad agosto. In alternativa potete addentarlo mentre passeggiate alla scoperta della storia e della tradizione di Zollino, magari ammirando i due enormi menhir che si trovano nelle campagne. Il primo, quello della Stazione, è alto quattrocento metri, mentre il secondo si trova poco fuori il paese, presso la chiesetta di S. Anna, nella strada che porta al largo Lamardu.