Locorotondo, in provincia di Bari, è una località affacciata sulla valle d’Itria, tra il Mar adriatico e il Mar Jonio, definita uno dei borghi più belli d’Italia.Posizionata su un colle, deve il suo nome alla particolare morfologia rotondeggiante del suo centro abitato. Locorotondo e tutta la valle dell’Itria sono famosi per i trulli, abitazioni costruite con pietra a secco e tetto a forma di cono costituito da pietre a vista. I tetti conici possono essere abbelliti con iscrizioni decorative di varia forma, raffiguranti simboli zodiacali o religiosi.
Locorotondo dista circa 70 chilometri dall’aeroporto di Brindisi e 80 da quello di Bari, è collegata alla Puglia tramite stazione ferroviaria ed è facilmente raggiungibile in auto, attraverso l’autostrada A14, dopo aver imboccato l’uscita Bari Nord, seguire la direzione per Brindisi e proseguire per Taranto sulla strada statale 172.
Caratterizzata da un panorama mozzafiato, principalmente godibile da Contrada Serafino, dalla quale è possibile ammirare innumerevoli trulli e l’intero paesaggio che degrada dolcemente fino al mare, Locorotondo offre ai turisti numerosi monumenti da visitare, tra i quali le storiche chiese.
La Chiesa Madre, costruita nel 1790 fu dedicata a San Giorgio. Al suo interno è possibile ammirare le formelle lapidee del cinquecento e altari tarocchi con marmi di vari colori, oltre ad oggetti antichi, reliquiari e resti di sepolture. All’esterno la chiesa si presenta in stile neo cinquecento.
La Chiesa della Madonna della Greca ha una volta a botte, tipica del XII secolo, con tre navate, le basi e i capitelli delle colonne sono ornati da motivi dell’epoca medievali. All’interno è possibile ammirare la sontuosità dell’altare maggiore e le sculture in pietra.
Nel centro storico, merita di essere visitato il palazzo Morelli, dimorasignorile di impostazione barocca. Edificato agli inizi del settecento, presenta caratteristici balconcini con ringhiere in ferro battuto a petto d'oca.
Il piatto tipico della cucina tradizionale di Locorotondo è il Gnumerèddesuffuchète, involtini di trippa d’agnello, legati con le budella dell’animale e cotti per lungo tempo in caratteristici tegami di terracotta. Spesso tale piatto è accompagnato da una squisita purea bianca di fave secche, cotte nella “pignata” e battute con olio di oliva. Inoltre, Locorotondo è famosa per la produzione di vini bianchi di notevole qualità.
Nel mese di aprile, i giorni dal 21 al 24 si celebra l’annuale festa patronale di San Giorgio Martire. Durante tale periodo le strade sono illuminate dalle luminare e, oltre alle celebrazioni religiose e alla consegna delle chiavi del paese al Santo da parte del sindaco, è possibile assistere a spettacoli pirotecnici nella Valle D’Itria, a fiere e concerti.
Ma la ricorrenza, per gli abitanti di Locorotondo, più importante è sicuramente la festa religiosa di San Rocco, che comincia il 6 agosto e termina il giorno 17. Durante questo periodo si svolgono fiere di bestiame, spettacoli musicali, processioni e celebrazioni religiose, concerti, il tradizionale lancio del pallone aerostatico e le famose gare pirotecniche.
Locorotondo e tutta la Valle d’Itria sorgono su un territorio mozzafiato, tra vigneti, uliveti, boschi mediterranei, masserie e trulli, luogo ideale per gli amanti del relax e della cultura.