La specie denominata Cynara cardunculus è un gruppo di piante erbacee perenni, comprendente attualmente due varianti, la sylvestris (il cardo selvatico) e la altilis (il cardo coltivato), e una sottospecie, la scolymus (il carciofo propriamente detto).
Si tratta di una specie tipicamente mediterranea, adatta a climi temperati.Il ciclo fenologico del carciofo, in condizioni naturali, ha inizio con le prime piogge autunnali, per terminare a primavera inoltrata. In pratica la raccolta del carciofo, di norma, dovrebbe avvenire verso la fine dell’inverno, quando la pianta emette i capolini (i frutti veri e propri), tra i mesi di febbraio e marzo; successivamente, la pianta va in “letargo” per tutta l’estate. Tuttavia esistono tecniche, dette di forzatura, che consentono un’anticipazione della fioritura all’autunno, permettendo poi una seconda fase di produzione in primavera; ma questa tecnica, applicabile solo su alcune varietà di carciofo (quelle dette “rifiorenti”), finiscono per “spremere” la pianta e incidere, negativamente, sulla produttività a lungo termine della stessa.
Le varietà di carciofo esistenti sono molteplici, ma tutte si riconducono a tre parametri fondamentali di distinzione: il colore (verde oppure con sfumature di violetto); la presenza (o meno) di spine; la capacità di rifiorire o meno.
Tutte squisite, ovviamente….
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