E le olive da mensa?
Dalla Bella di Cerignola alla Sant’Agostino, passando per la Mezzana, la Puglia, oltre a produrre l’olio d’oliva più buono, regala al mondo olive da mensa squisite, richieste sui mercati di tutto il mondo, presenti già sulle tavole dei banchetti romani. Se in passato costituivano una vera e propria pietanza per i contadini che, spesso, non avevano altro di cui nutrirsi, oggi costituiscono l’aperitivo più azzeccato, da gustare da sole o abbinate ad un buon vino, un vermouth o un moderno coktail.
Come non menzionare il famoso Martini Bianco con l’immancabile oliva verde?
Ma le olive da mensa non sono solo antipasto. Verdi o nere, al naturale o sotto sale, possono essere utilizzate in svariati modi, per arricchire insalate, insaporire sughi o farcire pizze e focacce.
E quelle più dolci, come la Pasola, se fritte e accompagnate con del buon pane casereccio, come quello di Altamura o quello del Gargano, sono un sublime contorno, una vera delizia per il palato.